IL BRIEF: il primo passo per un buon progetto

2021-06-16T12:06:33+02:0016 Giugno, 2021|Design Management, Marketing, team|

Il brief è un documento scritto per un progetto di design per rappresentare la necessità di business che il designer deve soddisfare attraverso il suo progetto.

Solitamente, la persona che si occupa di redigere il brief di progetto è l’account o il responsabile di progetto.

Un buon brief inizia dall’incontro con il cliente. Tutto quello che capirete durante questa prima fase vi aiuterà a strutturare il lavoro e conoscere al meglio  il cliente e ciò che richiede.

Risulta quindi importantissimo fornire un elaborato chiaro e dettagliato il più possibile per  garantire il successo del design:

  • aiuta a sviluppare fiducia e comprensione tra cliente e designer
  • assicura che tutti gli elementi siano considerati e affrontati prima che il designer inizi a lavorare
  • rappresenta il punto di riferimento per entrambe la parti durante l’intero processo di sviluppo del progetto

Dal punto di vista del progettista, questo documento può essere utilizzato come traccia di un questionario che egli può somministrare al proprio committente in modo da chiarire dapprima tutti i punti specifici e arrivare in modo più rapido ed efficace alla soluzione di design.

Di seguito i 10 Punti Chiave da sviluppare nel Brief:

1. Profilo Aziendale:

  • Storia e cultura aziendale
  • Vision – Mission – Value
  • Organizzazione e risorse disponibili
  • Portafoglio Prodotti (significativo) storico e attuale

2. Diversità dai concorrenti:

  • Punti di Forza dell’azienda
  • Elementi caratterizzanti dei prodotti, del brand e della comunicazione
  • Qual è il valore di questa diversità

3. Obiettivo da raggiungere:

Cosa si vuole ottenere con questo nuovo progetto dal punto di vista del business (quantitativo e/o qualitativo); per esempio:

  • Riposizionamento dell’azienda?
  • Aumento della marginalità?
  • Vendita di prodotti correlati (cross-selling)?
  • Ottenere visibilità e far parlare di sé?

4. Cliente Target:

è importante identificare a chi si rivolge questo nuovo prodotto/progetto, specificando anche se è un’audience già attiva o se si vuole entrare in un nuovo mercato; una volta identificato il target, è bene specificarne tutte le caratteristiche socio-demografiche, le abitudini di acquisto e di consumo (sia che sia B2C che B2B).

Nella descrizione del target, inoltre, occorre specificare:

  • Chi sono gli acquirenti?
  • Chi sono gli utilizzatori?
  • Chi sono gli influenzatori?

Per chiarire questo punto si consideri il settore dei neonati; gli acquirenti sono le mamme, gli utilizzatori sono i bambini (o le mamme), gli influenzatori sono i pediatri (o le nonne…).

5. Descrizione del Prodotto:

  • Qual è il contesto di utilizzo?
  • Qual è la proposta di valore in termini di benefici per il cliente?

6. Descrizione del mercato di riferimento, posizionamento, fascia di prezzo

  • Dati sull’andamento del mercato e della sua evoluzione
  • Individuato il mercato di riferimento, definire il posizionamento rispetto ai competitor (es. prezzo, stile, immagine, impronta green, ecc.)

7. Indicazione di un’azienda che sia un modello di riferimento e di un esempio negativo

Questo dato serve per fornire al designer delle linee guida sui modelli a cui ispirarsi per lo sviluppo del prodotto e quelli da cui tenersi lontano.

8. Specifiche Tecniche

  • Ci sono dei materiali di riferimento?
  • Quali sono le tecnologie che vorremo applicare per questo prodotto?
  • Ci sono dei limiti tecnici?

9. Tempistiche

Si definiscono i tempi di sviluppo del progetto con le relative scadenze

10. Design Richiesto

  • Qual è il livello di innovazione?
  • Quali sono le caratteristiche stilistiche?
  • Quali sono i vincoli?

Regole generali:

  • MAI dare le cose per scontate: ogni dettaglio deve essere coerente e corretto.
  • Evitare troppi tecnicismi!
  • Stimolare la creatività. ad esempio attraverso moodboard e riferimenti colore, font ecc.
  • Schematizzare il più possibile, poiché bisogna ricordarsi che si tratta di un documento da tenere sempre a portata di mano.

Ora che la guida al brief è terminata, ti auguriamo buona scrittura e buon lavoro!

Torna in cima